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L'edilizia ospedaliera, per le sue inevitabili implicazioni sul piano individuale e collettivo, ha rappresentato in ogni periodo storico il più avanzato livello di elaborazione di modelli architettonici tesi alla migliore sintesi di forma, funzione e tecnica. La lettura tipo-morfologica dell'Ospedale degli Infermi di Faenza, seguita ad una campagna di rilevamento architettonico e di raccolta archivistica, costituisce pertanto il momento di verifica del rapporto tra cultura tecnica e prassi progettuale e costruttiva, attraverso il quale è possibile riconoscere i valori tipologici e semantici dell'architettura. Progettato e costruito dai capomastri Raffaele e Giovanbattista Campidori alla metà del '700, l'ospedale viene analizzato fino ai nostri giorni nelle sue varie fasi di trasformazione, proponendosi di offrire metodi e strumenti di indagine finalizzati alla messa a punto di interventi di recupero e conservazione della parte edificata antica.